Trekking a Ischia

Ischia è considerata una delle mete balneari e termali più ambite d’Italia, ma l’Isola Verde del Golfo di Napoli è una destinazione perfetta anche per gli amanti del trekking.

Ischia vanta, infatti, un paesaggio unico al mondo, modellato nelle ere geologiche da incredibili fenomeni vulcanici che hanno dato vita a un connubio romantico e spettacolare di mare e montagna, vallate e colline, falesie ripidissime e alvei naturali, boschi e vigneti, macchia mediterranea e aree simili a foreste tropicali.

I sentieri panoramici che l’attraversano, rendono l’isola la cornice ideale per lunghe passeggiate immerse nel verde, giri in bicicletta ed escursioni guidate alla scoperta dell’entroterra, che svela ad ogni passo meraviglie botaniche e geologiche e scorci di rara bellezza.

I meno allenati, o chi si muove con i bambini, potranno percorrere agevolmente il sentiero del tufo verde che porta sulla cima del Monte Epomeo. Con i suoi 789 metri d’altezza, rappresenta la vetta più alta dell’isola d’Ischia, raggiungibile anche a dorso di cavallo. L’escursione attraversa il bosco di acacie dei Frassitelli e il bosco di castagni della Falanga, che si estende per 6 ettari alle pendici del monte.

Lungo il versante meridionale di Ischia, i più impavidi potranno avventurarsi sui caratteristici Pizzi Bianchi che svelano il lato selvaggio dell’isola, tra alte falesie, canyon e agavi possenti, che accompagnano gli escursionisti fino alla sorgente termale di Cavascura e da lì alla spiaggia dei Maronti.

Sono davvero tanti gli itinerari naturalistici che fanno di Ischia l’isola del trekking.

Tra questi, il cosiddetto “sentiero dell’anima”, sul versante sud/orientale, che conduce alle splendide insenature della Scarrupata e di Punta San Pancrazio e regala panorami mozzafiato. Gli itinerari che conducono a Piano Liguori, raggiungibile dalla frazione collinare di Campagnano, oppure dal villaggio dello Schiappone, con i paesaggi rurali e le incantevoli vedute che abbracciano il Golfo di Napoli e le sue isole. Il sentiero che conduce alla fonte di Buceto, tra muschi, antiche strade in pietra e alberi secolari. L’escursione fino alla chiesetta in calce bianca di Santa Maria al Monte, il promontorio che sovrasta il territorio di Forio, fino al sentiero, sconosciuto ai più, che dalla piazzetta di Serrara Fontana porta a Sant’Angelo.